CROSTATA DI AMARETTI CON MANDORLE E MARMELLATA DI PRUGNE

La ricetta di questa ottima crostata l'ho trovata nel blog di Elena qualche mese fa e da subito l'ho memorizzata pensando che prima o poi l'avrei infornata nel mio forno. Quello che più mi ha colpito è l'uso del nocino, che fra l'altro preparo ogni anno e che abbonda nella mia dispensa. Di solito per le torte, uso altri liquori, sassolino, rum ecc per ammorbidire gli amaretti o altro, ma al nocino non ho mai pensato. Il nocino è un liquore casalingo, di antica tradizione emiliana immagino che anticamente venisse usato per la preparazione di dolci più di quanto si possa pensare. La torta è un'insieme di ingredienti ricchi di sapori e profumi che la valorizzano al meglio. Ho sostituito le nocciole con le mandorle che avevo a disposizione e qualche altra variazione qua e là.

Nota della spesa
gr. 270 di farina
g. 140 di burro
g. 150 di zucchero
2 uova
pizzico di sale
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
una vasetto di confettura di prugne fatta in casa
g. 100 di amaretti + 2 bicchierini di nocino fatto in casa
per la copertura della crostata
g. 50 di amaretti
g. 150 di mandorle metà pelate e metà con la pellicina
g. 100 di zucchero
2 uova
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Ho preparato la pasta frolla impastando nella planetaria il burro con lo zucchero ho aggiunto la farina alternandola alle uova ed infine ho aggiunto un pizzico di sale e il lievito. Ho lasciato riposare la pasta per circa 30 minuti.
Ho tritato g.100 di amaretti e li ho bagnati con il nocino. In una ciotola ho montato leggermente le uova con lo zucchero ho unito le mandorle tritate grossolanamente, altri amaretti g. 50 tritati.
Ho unto una stampo di 26 cm, ho steso la pasta, ho ricoperto con la marmellata, ho aggiunto gli amaretti imbevuto di nocino ed infine il composto di uova-zucchero-amaretti e mandorle.

Ho preriscaldato il forno a 190° per circa 30-35 minuti. Sfornare e cospargere leggrmente con zucchero a velo.

                                                Grazie a Elena per la ricetta.                                               
                                                        Siate sempre lieti.
                                                             Nonna Dani