POMODORI FARCITI FRESCHI, FRESCHI

I pomodori farciti, ripieni o gratinati non sono una novità li preparo spesso con ingredienti diversi utilizzando, a volte rimanenze di formaggi con aromi che variano dal basilico al prezzemolo o timo. Ciò che mi ha incuriosito a cucinare gli ennesimi pomodori e' stata la cottura. La ricetta l'ho trovata sul bellissimo blog delle "svalvolate in cucina" ovvero Un condominio in cucina . Dicevo della cottura, perché i pomodori ripieni li ho sempre cotti al forno, quindi gratinati, ma con il caldo di questi giorni, il forno è meglio accenderlo giusto per cuocere il pane, immancabile in casa mia. Cuocendoli in padella il pomodoro rimane più morbido, insomma molto gradevole. Concordo con Emmetì sul fatto che sono buoni anche il giorno dopo.
Ho rispettato la ricetta originale, quasi in tutto, non sgridatemi svalvolate.... ma ho usato i pomodori a grappolo che avevo in dispensa e non i buonissimi pomodori S.Marzano. Lo so che non è un particolare da poco, il S.marzano è il S.marzano, ma sarà per la prossima volta, dal momento che questa ricettina, tanto semplice, quanto buona e invitante, la rifarò certamente.

Vi servirà:
3 pomodori a grappoli maturi ma non troppo
g.40 di parmigiano reggiano grattugiato
g.40 di pane grattugiato
1 spicchio d'aglio
5/6 foglie di basilico fresco
alcuni cucchiai di olio extra vergine d'oliva
alcuni cucchiai di latte
sale e pepe q.b
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Lavare bene i pomodori tagliarli a metà e pulirli bene all'interno dalle midolle. Nel frattempo in una ciotola amalgamare insieme il grana, il pane le foglioline di basilico sminizzate, l'aglio tagliato sottilissimo il latte e l'olio.Aggiustare di sale e pepe e riempire con la farcia i pomodori. 

In una padella adagiare i pomodori aggiungere poco olio e qualche cucchiaio di acqua.





Cuocere a fuoco lento per 30 minuti.

Ecco fatto, pronti da gustare. Un successone! Buon appetito.

                                                             Grazie a Emmetì e al condominio.
                                                                    Siate lieti. Nonna Dani