giovedì 22 agosto 2024

Pani nel mondo: St.-Galler-Bürli (San Gallo-Svizzera)

Ho approfittato di un bel temporale che ha riportato un pò d'aria fresca per accendere il forno e sfornare dei deliziosi panini che ricordavo di aver letto su quanti modi di fare e rifare bellissimo blog da me sempre seguito. Ho usato il li.co.li rinfrescato a dovere per necessità al posto del lievito secco e ho unito all'impasto il miele al posto dell'estratto di malto, ma ho cercato di rispettare al massimo la ricetta originale certa che non avrei sbagliato. Sono panini morbidissimi che restano tali anche i gg. successivi, si accompagnano benissimo sia con il dolce, marmellate o burro e miele per la colazione sia con il salato per un pranzo o cena.
Per la storia di questi deliziosi panini vi rimando al blog della cuochina dove potrete riscoprirne tutto il fascino ...Questo pane ha le sue radici a San Gallo, più precisamente nel monastero del distretto abbaziale di San Gallo, perché nella famosa pianta del monastero, che è il più antico piano edilizio dell'alto medioevo, il più antico disegno architettonico sopravvissuto nell'Europa centrale, oltre agli orti e ai birrifici, sono disegnati su pergamena di vitello (risalente intorno all'anno 820) anche tre panifici.
Preimpasto
g.100 di manitoba
g.70 di licoli
g.60 acqua tiepida
Impasto
g.160 di farina debole
gr.140 di farina di forza
g. 60 di farina integrale
gr. 5 di sale
g. 5 di miele
gr. 20 di burro morbido
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Ho mescolato in una terrina la farina il lievito liquido e l'acqua tiepida, ho formato una palla poi coperto con pellicola e lasciato riposare prima a temperatura ambiente per un'oretta poi in frigo per 12 ore.
La mattina successiva nella planetaria ho impastato le farine, con il sale e il miele, tutto il preimpasto appena tolto da frigo e aggiunto l'acqua, ho incordato per bene l'impasto poi ho unito il burro morbido ed ho continuato ad incordare fino a formare un impasto morbido ed elastico. Ho trasferito in una terrina leggermente unta di olio e lasciato riposare per un'oretta, dopo ho fatto alcune pieghe tirando da tutti i lati l'impasto, ho capovolto l'impasto portando le piegature sotto, ho coperto e fatto riposare fino al raddoppio.  ho foderato una teglia con un canovaccio infarinato e ho suddiviso in 8 palline da circa 100g. adagiate sul canovaccio e lasciate riposare sempre coperto. 
Dopodiché ho trasferito le palline in una pezzo di carta forno e le unite insieme ad due a due e fatte lievitare e nel frattempo preriscaldare il forno a 230° con dentro un tegamino di acqua. A questo punto la ricetta originale prevede di cuocere i panini sulla pietra refrattaria o su una teglia capovolta, io ho optato per la leccarda capovolta. Ho cotto per 20 minuti poi ho abbassato a 210° lasciato in forno ancora per 10/15 minuti.
Una volta ben cotti li ho tolti dal forno lasciato riposare e raffreddare i burli poi divisi e pronti per essere gustati, farciti con marmellate o con prosciutto e formaggi o come volete voi. Sono ottimi e morbidissimi.
   Grazie di cuore e un abbraccio virtuale alla cuochina artefice instancabile di quanti modi di fare e rifare, ad Anna &Ornella 

                                                    Siate sempre lieti.
                                                        Nonna Dani
   

1 commento:

  1. che brava Dani! io continuo a rinfrescare il lievito ma non ho ancora impastato, ho anch'io però accesso il forno (ma poi me ne sono pentita :-)) per fare la parmigiana. Bacio

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