Ben ritrovate a tutte con l'appuntamento mensile dei "Quanti modi di fare e rifare" del mese di giugno con una ricetta molto conosciuta e molto buona aggiungo io. Come ogni mese la cuochina ci accompagna in una cucina della tradizione italiana, oggi approdiamo in Sicilia e in una delle città più belle e ricche di storia quale è Catania. Ho cercato di modificare un pò la ricetta per venire incontro alle mie esigenze evitando di friggere le melanzane ma grigliarle, ho usato la ricotta fresca e non me ne vogliano i siciliani e nemmeno i catanesi, ma ho cercato di rendere il piatto più leggero possibile sacrificandone un pò il sapore. Per il resto tutto come da copione anzi come da ricetta. Pensando a questa ricetta mi sorge spontanea una domanda: Ma chi è la Norma?...Facendo una piccola ricerca ho scoperto che a dare il nome Norma pare sia stato un celebre commediogafo catanese, un certo Nino Martoglio che davanti ad un piatto di pasta così condito abbia esclamato "Chista è 'na vera Norma!" per indicarne la bontà paragonandola al grande compositore di Vincenzo Bellini e alla sua celebre opera "Norma" al quale è dedicato il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città di origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di quella che è una delle ricette cardine della cucina siciliana sia avvenuta a Catania in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini e che sia stata concepita come omaggio a quest’ultimo. Fu così che nella stessa sera e nello stesso luogo, mediterraneo, vennero tenuti a battesimo due veri capolavori.
Nota della spesa
g. 150 di pasta tipo sedani
g. 50 di ricotta
1 melanzana violetta
10 pomodorini datterini tagliati a cubetti
alcuni cucchiai di salsa di pomodoro
1 spicchio d'aglio
olio evo
foglie di basilico
sale
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Lavare la melanzana e tagliarla a fettine sottili cospargere di sale e lasciare riposare per circa 1 ora nello scolapasta. Passarle in padella antiaderente o sulla griglia facendole rosolare da ambo la parti, poi tagliare a listarelle tenendone alcune intere.
Nel frattempo in una padella imbiondire l'aglio in alcuni cucchiai di olio, unire 2 o 3 foglioline di basilico e il pomodoro a cubetti.
Lasciare addensare il sugo aggiungendo anche alcuni cucchiai di salsa di pomodoro; aggiungere le melanzane tagliate qualche cucchiaio di acqua calda per evitare che i sugo si asciughi troppo e lasciare insaporire per cifra 10 minuti. A parte cuocere la pasta in acqua bollente, scolare al dente e versare in padella rigirandola per alcuni minuti nel sugo. Servire con le fettine di melanzana intera e la ricotta a tocchetti foglie di basilico fresco.
BUON APPETITO
Siate sempre lieti.
Nonna Dani
Buongiorno carissima Daniela!
RispondiEliminaIncredibile come vada sparato quest’anno, vero? Siamo già a giugno! Chissà chi è il/la fortunato/a che è già in vacanza!
Ma noi, in allegra compagnia, ci divertiamo con il meraviglioso Menù 2018 con tanti primi della cucina italiana, ricco di bellissime ricette, da realizzare tutti insieme. Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per essere stata dei nostri oggi e per la tua golosissima versione della Pasta a la Norma.
Il prossimo appuntamento con la cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà l'8 luglio, saremo in Sardegna per preparare la Fregola con le arselle. Ti aspettiamo!
Cuochina
Versione leggera certamente saporita, buona domenica e alla prossima!
RispondiEliminaCiao m.vittoria ho cercato di renderla leggera per ovvie ragioni ma l'originale non si discute. Buona serata
EliminaAdoro questa pasta, profuma proprio di estate :-)
RispondiEliminaEh di profuma proprio d'estate.come stai Consuelo? a quando il lieto evento? Un abbraccio
Eliminaciao Nonna Dani,
RispondiEliminache bello leggerti e
ammirare la tua pasta a la "Norma"...foto bellissime e...
profumate!!!...
Un bacio dalle 4 apine
Grazie spine anche per me è bello leggervi appena riesco passo da voi. Un abbraccio
EliminaE come potrebbe non essere buono l'appetito con una pasta così? bacioni
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