domenica 22 febbraio 2015

I CAPPELLETTI REGGIANI o CAPLE'TT


I cappelletti sono sempre stati considerati il piatto della domenica o meglio della festa, le feste importanti, Natale, Pasqua, Santo Patrono o qualsiasi altra occasione speciale che riunisca la famiglia attorno ad una tavola apparecchiata. Noi reggiani siamo molto orgogliosi dei cappelletti o caplètt dove il ripieno la fa da padrone e si differenzia dalle altre province emiliano-romagnole e non solo, ma anche dalle località reggiane, montagna, capoluogo o bassa reggiana. Diverse sono anche le dimensioni del cappelletto, per esempio nell'Appennino Reggiano sono molto piccoli e aumentano scendendo verso la bassa reggiana del Po. Senza ombra di dubbio si può dire che ogni famiglia ha la sua ricetta personalizzata che è stata tramandata da generazioni, da nonna a figlia o da suocera a nuora. La mia ricetta mi è stata insegnata da mia madre, non ho portato nessuna modifica particolare, per me è perfetta così, ma vi assicuro anche per chi li assaggia.
Per circa K.1.700 di cappelletti
 Ripieno di carne
g. 200 polpa di vitello
g. 200 polpa di maiale
g. 280 polpa di manzo
g. 100 prosciutto crudo
2 salsicce
magone di gallina o cappone (se riuscite a trovarlo)
g. 100 parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiai di pane grattugiato
2 uova
un pezzetto di burro, (aromi cipolla, carota, sedano,chiodi di garofano, bacche di ginepro, pepe, sale)
noce moscata
Per la pasta
7 uova
g. 700 di farina (2/3 farina = 1/3 farina di semola)
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Come prima cosa mettere a rosolare bene la carne tagliata a pezzetti con gli aromi, il burro, aggiungere anche un' po' d'acqua e lasciare cuocere per circa due ore, la carne deve rompersi con una forchetta.  A questo punto passare la carne nel robot o nel tritacarne, poi rimetterla nel tegame ed aggiungere il pane grattugiato, le uova, il formaggio, sale pepe e soprattutto una generosa grattugiata di noce moscata. Lasciare riposare per alcune ore poi il ripieno sarà pronto per preparare i cappelletti.






Dopo aver impastato le uova con la farina la pasta ha bisogno di riposare almeno un'ora. Stendere la pasta con la macchina per la sfoglia in strisce sottili che andranno poi tagliate a quadretti di circa 4 cm. Mettere una piccola quantità di ripieno su ciascun quadratino che verrà chiuso a triangolo, premendo forte sui bordi per attaccare bene la pasta. 




Sovrapporre e schiacciare i due angoli e formare il classico cappelletti.











La tradizione li vuole cotti nel brodo bollente, rigorosamente fatto con cappone e un bel pezzo di manzo.  I bollini si servono con diverse varietà di salse, la salsa verde, la salsa cotta ecc. Tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino Lambrusco.

                                                                    Nonna Dani

4 commenti:

  1. ciao Nonna Dani,
    che profumo...
    che meraviglia un bel piatto di cappelletti in brodo....
    sono una festa sempre!
    Cosa dici ...ci possiamo fermare?!?!
    Un bacio dalle 4 apine

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  2. Fermatevi quando volete...la mia casa non è così affollata come la vostra, ma comunque accogliente.
    Buona giornata e buona settimana

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  3. Nonna Dani, ma quanto brava sei!
    un piatto golosissimo!
    Ti leggo sempre, ma adesso posso tornare anche a commentarti.
    A rileggerci presto tra ricette e sorrisi

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  4. Anch'io passo spesso da te, mi piace il tuo blog e il tuo impegno costante alla ricerca di ricette con tantissimi senza...bella anche la tua nuova immagine.
    A presto.

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