A quei tempi la mia cucina all'Alberino era un lungo stanzone pieno di rami lustri con la visione dell'aperta campagna dal finestrone di fondo; usava allora che i bambini del vicinato si riunissero nella cucina più grande accanto alle donne che cucinavano e ricamavano di fronte al fuoco delle fascine scoppiettante sul tradizionale camino, mentre le pentole ed i tegami metallici rinfrangevano gli scintillii della fiamma. In sostituzione della radio si cantava. Per supplire alla TV toccava ai ragazzi dare spettacolo. La maestra e il sacerdote della parrocchia vicina cercavano di metterci "in onda" con la loro "regia" semplice e genuina. Si entrava in scena noi allora, vestiti con i ritagli di casa dandoci parvenze da eroi crociati o saraceni, secondo la sorte o umili taglialegna o fatine.
Questa gente aveva bisogno di un pò di ricompensa per le loro fatiche e così si preparava il budinone e il castagnaccio. La conquista più gioiosa era la fetta di budinone con accanto al piatto, un bel bicchiere di vino dolce che veniva preparato apposta per certe ricorrenze......(G.Righi Parenti)
Nota della spesa
g. 300 di riso originario
g. 600/700 di latte
g. 200 di zucchero
g. 70 di burro ammorbidito
g. 80 di arancia candita
g. 60 di uvetta sultanina ammollata nello sciroppo aromatizzato ai duroni
g. 20 di pinoli
3 uova
1 cucchiaio di aroma di limone
1 cucchiaio di aroma di arancia
2 cucchiai di mandorle tritate tostate
zucchero a velo
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In una pentola ho scaldato il latte e ho sciolto lo zucchero, ho unito il riso, la scorzetta del limone e lasciato cuocere fino al completo assorbimento del latte.
Nel frattempo ho ammollato l'uvetta in uno sciroppo aromatizzato ai duroni, ho tagliato a dadini l'arancia candita, tritato leggermente i pinoli e preparato alcune mandorle tostate. In una ciotola ho sbattuto le uova, ho unito gli aromi di arancia e limone, l'arancia candita, i pinoli, l'uvetta le mandorle e il burro ammorbidito. Infine ho aggiunto il riso raffreddato, ho amalgamato bene aggiungendo anche lo sciroppo di duroni.
L'ho versato in uno stampo a cerniera imburrato e infarinato e cotto in forno caldo a 200° per 30/40 minuti.
Veramente ottima!! Brava cuochina.
Ringrazio di cuore la cuochina, Anna e Ornella e tutte voi che farete un salto da me.....
Siate sempre lieti.
Nonna Dani
Grazie cara Daniela, per aver pubblicato questa ottima ricetta anche se in ritardo!
RispondiEliminaSiamo ufficialmente in autunno, l'aria si è rinfrescata e il tempo è incerto. Ma anche questa è una bellissima, coloratissima stagione che ci regala ottimi prodotti.
Si inizia a stare bene in casa, al calduccio, magari davanti ad una buona tazza di tè e una bella fetta di Budinone di riso!
Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per aver preparato la tua squisita versione!!
Il prossimo appuntamento con la bellissima cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 12 novembre con la ricetta regionale dei Culingionis de Patata
Ti aspettiamo!
Un abbraccio
Cuochina
Ha un aspetto davvero goloso :-) Complimenti e buona settimana <3
RispondiEliminaDavvero maestoso questo budinone! Da noi è meno ricco. Non c’e La frutta secca nè l’arancia candita, solo (ed è opzionale) uvetta in poco rum. Quindi si, questo è ancora più goloso 😉
RispondiEliminaciao Nonna Dani,
RispondiEliminapassiamo sempre con grande piacere dalla tua cucina
leggiamo volentieri le notizie e racconti che tu trovi sulle ricette,
impariamo sempre qualche cosa e veniamo via con un augurio che ci fa bene
" Siate sempre lieti.Nonna Dani"
Grazie e un bacio dalle 4 apine