ONIGIRI per QUANTI MODI DI FARE E RIFARE
Incredibile siamo già nel Nuovo Anno e l'appuntamento di Quanti modi di fare e rifare ci porta da Anna nella sua cucina giapponese a scoprire nuovi sapori e nuove usanze. Per me è stata proprio un scoperta, infatti da perfetta ignorante, non conoscevo gli Onigiri e nemmeno il suo modo semplice e tutto particolare nella preparazione. Ho cucinato questo piatto in una piccola quantità, solo per me e la mia metà cercando proprio di costruire un ponte fra "l'occidente e l'oriente" come dice Anna nel suo blog, cercando di amalgamare il più possibile la mia cucina alla sua. Ho pensato di cucinare gli onigiri dolci per renderli simili alla torta di riso tanto amata nel reggiano e il risultato è stato ottimo.
Ho avuto bisogno di:
g. 100 di riso arborio
ml.150 di latte
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di zucchero semolato
scorza di limone bio grattugiata
pizzico di sale
liquore Sassolino
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Come prima cosa ho pulito, lavando diverse volte il riso, con l'acqua per togliere tutto l'amido possibile, ho sostituito l'acqua con il latte come prevede la cottura del riso per la torta, ho cotto il riso nel latte per circa 20 minuti a fuoco lento e coperto.
Ho aggiunto il tuorlo d'uovo sbattuto con lo zucchero, la scorza del limone e l'ho lasciato cuocere per altri 10 minuti.
In un secondo tempo ho passato il riso nelle formine
a mia disposizine, ho lasciato raffreddare e prina di togliere gli onigiri dalle formine ho bagnato la superficie con il sassolino.
Che ne dite non sono perfetti?
Sono anche buoni!!! Ha apprezzato anche la mia metà.
Grazie Anna e a tutte le cuochine che passeranno da qui.
Nonna Dani
Carissima Daniela, buona domenica e buon anno!!
RispondiEliminaOggi abbiamo fatto un lungo, lungo viaggio fino in Giappone dalla cara Cuochina Anna per preparare insieme un classico della cucina del Sol Levante: gli onigiri! Ci siamo divertite un mondo, come sempre, non è vero? :-)
Anna e Ornella ti ringraziano di cuore per la meravigliosa versione che hai condiviso nella grande cucina aperta della Cuochina!
Ci ritroveremo l'8 di febbraio non mancare!! Ritorneremo in Italia per preparare un piatto che profuma di casa, di cose antiche, semplici e genuine: La minestra trovata di Anisja. Alla prossima
Un abbraccio
Cuochina
Sono veramente perfetti, e ci credo che sono buoni, avrei apprezzato anche io ;)
RispondiEliminaChe belle formine che ti ritrovi, belle belle.
Grazie cara Daniela, il ponte riesce a far andare molto lontani, vero?
Un abbraccio
ciao Nonna Dani,
RispondiEliminasei stata troppo brava.
E' bellissima l'idea di farli dolci e di avvicinarli alla torta di riso che anche da noi è
molto apprezzata.... la carezza con il sassolino è una delizia.
(Mi sa che ti copieremo la ricetta)
Un bacio e buon anno dalle 4 apine
Sono perfetti e sicuramente buoni, bellissima la tua versione dolce, alla prossima!
RispondiEliminaBella la tua versione dolce.
RispondiEliminadevono essere squisiti nella versione dolce! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminama complimenti! ottima la versione dolce,ma quel fiorellino è una bellezza disarmante! un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie a tutte per essere passate.
RispondiEliminaUn abbraccio