scarpazzoun come si dice nel nostro dialetto. Ogni reggiano sa che lo scarpazzoun è tipico della sua città ed è l'espressione della tradizione contadina. Pare si chiami scarpazzoun perché la "rezdora" ovvero la massaia utilizzava anche la parte bianca, della bietola chiamata scarpa, da qui il nome. Sostanzialmente è una torta salata composta da due dischi di pasta sottile rigorosamente fatta in casa, con in mezzo un ripieno di spinaci, bietole coltivate nell'orto, uova, formaggio assolutamente parm-reggiano possibilmente stravecchio. IO LO ADORO!! Esiste anche una versione molto diffusa nelle nostre montagne dove l'impasto viene arricchito di riso cotto e la superficie non viene ricoperta da un disco di pasta, ma solamente spennellata con una glassa di uovo.
Ho avuto bisogno di:
Per il ripieno
1k. di bietole
1/2 k. di spinaci
una noce di strutto
2 cucchiai di pane grattugiato
1 uovo
abbondante parm-reggiano grattugiato 5/6
un cucchiaio di lardo
aglio, cipolla, porro, prezzemolo,sale
Per la pasta
g.300 di farina 0
una noce di strutto,
olio sale acqua per impastare
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
IL ripieno
Dopo aver lessato le bietole e gli spinaci, tritateli finemente. A parte fare un soffritto con un battuto di lardo, prezzemolo tritato, aglio, cipolla, quando il soffritto comincia a rosolare unire le erbette mescolare bene e lasciare insaporire per alcuni minuti, poi togliere dal fuoco e unire il pane grattugiato.
Quando il ripieno si è raffreddato unire l'uovo e il parm-reggiano, il sale e se piace il pepe.
La pasta
Impastare la farina con la noce di strutto due o tre cucchiai di olio evo, il sale e l'acqua fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica,. Lasciare riposare per circa 2 ore poi dividere in due parti e con il mattarello fare due dischi.
Foderare uno stampo rotondo con il primo disco di pasta, stendere l ripieno e ricoprire con l'altro disco di pasta. Bucherellare con una forchetta e cospargere alcuni fiocchetti di lardo.
Cuocere in forno caldo 220° per 40 minuti.
Ottimo sia caldo che freddo, per un antipasto, una cena fra amici, un fuori pasto, lo scarpazzoun non delude mai.
Quando il ripieno si è raffreddato unire l'uovo e il parm-reggiano, il sale e se piace il pepe.
La pasta
Impastare la farina con la noce di strutto due o tre cucchiai di olio evo, il sale e l'acqua fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica,. Lasciare riposare per circa 2 ore poi dividere in due parti e con il mattarello fare due dischi.
Foderare uno stampo rotondo con il primo disco di pasta, stendere l ripieno e ricoprire con l'altro disco di pasta. Bucherellare con una forchetta e cospargere alcuni fiocchetti di lardo.
Cuocere in forno caldo 220° per 40 minuti.
Ottimo sia caldo che freddo, per un antipasto, una cena fra amici, un fuori pasto, lo scarpazzoun non delude mai.
Nonna Dani
Ha un aspetto divino, peccato non poter assaggiare!
RispondiElimina